Il mestiere del Caffè – seconda parte
Parlavo, precedentemente, di spiacevoli effetti che talvolta si manifestano dopo aver ingerito un cosiddetto Caffè.
Alcune considerazioni che ritengo utili per aiutarvi a non affidarvi al caso per scegliere la bevanda per voi ed i vostri eventuali ospiti o famigliari.
Buono a sapersi:
- Robusta: no. Cos’è la Robusta? E’ un po’ come parlare dell’uomo e della scimmia. In questo caso, rispetto all’Arabica, non regge il confronto. A patto, naturalmente, che si stia parlando di Arabica di qualità medio alta. La varietà Coffea Canephora è popolarmente ribattezzata Robusta, per via della maggior resistenza ai parassiti ed alle malattie. Fu individuata intorno alla fine del 1800, come risposta a problematiche di coltivazione dell’Arabica, sia a livello di altitudine, di temperature, produttività e resistenza. Sfortunatamente ha il doppio della caffeina rispetto all’Arabica, e all’analisi sensoriale rivela prevalenti note, a seconda della provenienza, di legno, terra, muffa. Ha una grande corposità, che però non trovo utile dal punto di vista pratico perché non è supportata da gusti come minimo amabili. La Robusta ha 22 cromosomi rispetto ai 44 dell’Arabica, che è autogama, mentre la Canephora ricorre a fiori molto più profumati per attrarre gli impollinatori. Costa meno al torrefattore, che ve la magnificherà con altre ragioni per farvela “bere”.
- Non spendete il minimo sindacale per un pacchetto di Caffè: raccomandazione non inutile. Tentati dal risparmio a tutti i costi, spesso si infilano nel carrello confezioni da 250 grammi che costano tra 1,99 € ed i 3/4. Non oso pensare a cosa contengano, ma l’Arabica da tenere in considerazione costa di più, non essendo un prodotto a basso prezzo.
- Se comprate in un negozio specializzato forse comprate meglio: controllate che i chicchi non siano troppo unti, guardando nei silos o nei contenitori preposti. Se sono freschi di tostatura, escludendo i “misceloni famiglia” e le offerte a base di Robusta, provate a cercare qualcosa di migliore dei prodotti industriali.
Spero di esservi stato utile, continuerò a trattare l’argomento nel tempo, ma se avete dubbi e volete un suggerimento postatelo nei commenti e vi risponderò.