Il Futuro del Caffè

Il Futuro del Caffè. Sostieni l’ambiente con buone abitudini.

"Il

Inaugurazione martedì 12 Dicembre alle ore 17 presso la Torrefazione.

Presenzierà l’Assessore all’Ambiente del Comune di Ferrara

Alessandro Balboni.

 

 

L’epoca del greenwashing è in pieno sviluppo. Tutti ora sono “eco”, “sostenibili”, “attenti all’ambiente”

 

Ma è mai possibile che spesso sia solo propaganda fine a se stessa, che cavalca temi sensibili, e, purtroppo, ben più seri di quanto alle grandi aziende importi davvero?

Vi parlo da persona competente nel settore del Caffè.

Tanti utilizzano cialde e capsule per produrre un simulacro, e nulla più, dell’espresso del bar tra le mura di casa o dell’ufficio, e non solo.

A parte le considerazioni sul contenuto qualitativo di capsule e cialde, che spesso lasciano a desiderare, e di cui siamo massimi detrattori, mi preme sottolineare di seguito i problemi maggiori connessi all’utilizzo di queste “polpette”, per usare un termine garbato.

Siamo d’accordo: l’Uomo inquina. Esiste, dunque inquina. Ma oggi produrre capsule e cialde, sebbene alcune siano compostabili in tutto o in parte, è uno spreco enorme, di energia e risorse. Questo si ripercuote su altri aspetti della nostra vita.

Pronti? Partiamo.

 

La produzione di una capsula richiede l’assemblaggio di materiali che vengono termoformati, oppure stampati, e poi chiusi mediante fogli di alluminio e plastica.

Bisogna ottenere i metalli, le plastiche, i Mater-bi (ricavati dal mais in prevalenza), da lavorazioni meccaniche e chimiche, dallo sfruttamento di risorse naturali nel caso di alluminio.

Queste lavorazioni richiedono energia elettrica, per il ciclo produttivo in sé, ed anche per la sigillatura delle capsule mediante resistenze riscaldanti.

Tante capsule, e tutte le cialde, vengono confezionate singolarmente per proteggere l’aroma del contenuto, in involucri di plastica, o plastica accoppiata, spesso ad alluminio, contenenti un’atmosfera protettiva. Apparentemente la cialda, di suo, potrebbe strizzare un occhio alla sostenibilità del porta polvere, in quanto si tratta di carte speciali… ma è l’imballo singolo che frega, in termini d’ingombro.

Il tutto viene a sua volta confezionato in scatole di varie capacità onde poter trasportare e spedire le “polpette” in unità di vendita prestabilite da ciascuna azienda.

Le scatole accrescono a loro volta il volume delle unità di vendita, e di conseguenza riducono la capacità di trasporto nei camion deputati alle consegne. Meno Caffè nello stesso spazio.

Di conseguenza, costo di trasporto aumentato, che si riflette direttamente sull’acquirente, maggior numero di mezzi che devono trasportare una quantità X di “polpette”, o maggior numero di viaggi dello stesso mezzo. In ogni caso si verifica un aumento dei consumi di carburante, e delle emissioni nell’ambiente.

Vi allego qualche dato utile:

 

– 1) casa molto nota a livello nazionale e non solo, scatola da 16 polpette, venduta a 5,99 € al supermercato. Prezzo al kg. 53 €, contro i 13 dello stesso prodotto in grani o macinato per Moka. Peso imballaggio totale per Kg di Caffè 315 grammi.

– 2) marca generica in altro supermercato, compatibile con l’azienda del noto attore: non mi soffermo sul prezzo ma sulla quantità di “altro” che circonda il macinato, ossia 450 grammi.

Oltre ad un prezzo folle per prodotti industriali – e qui noi Artigiani dovremmo alzare parecchio la voce, quando alcuni sapientoni definiscono “caro” il Caffè artigianale senza valutare le scelte a monte e le lavorazioni accurate – la cosa che desidero condividere con Voi è che se acquistate 1 Kg di grani, il sacchetto che li contiene pesa, almeno quello che utilizzo io, 23 grammi.

E noi cosa facciamo per migliorare la situazione?

 

Innanzitutto non vendiamo i nostri Caffè in cialda o capsula, ma solo in grani, oppure macinati per svariate forme di estrazione, ovvero Moka, Napoletana, French Press, Filter Coffee, Caffè Turco, ed Espresso casa.

Ma la nostra volontà di ridurre l’impatto ambientale non si è limitata solo ad evitare il porzionato. Stiamo facendo di più, per chi ci frequenta di persona, e non ha esigenze di lunga conservazione del Caffè:

Abbiamo introdotto il vuoto a rendere del contenitore!

 

Questo per noi significa eliminare anche il sacchetto in carta, o plastica riciclabile, a seconda che acquistiate il Caffè in grani o macinato, e riutilizzare il nostro contenitore in vetro, che dopo la sanificazione viene rimesso in circolo nella nostra economia locale.

Come funziona, in pratica?

 

Molto semplice: acquistate da noi il kit di due vasi + la sporta in tela che li contiene a 10€, e potete riempire uno o entrambi i vasi del Caffè che scegliete, sia in grani che macinato. Ogni vaso ne contiene al massimo 250g.

Quando state finendo il Caffè ci riportate uno dei due vasi – vuoto – e noi vi daremo un altro vaso sanificato, che riempiremo con quello che desiderate. Sanificheremo a sua volta il vaso che ci avete portato, e lo rendiamo nuovamente disponibile per il percorso virtuoso di eliminazione degli imballaggi, raggiungendo altre persone.

Il tutto in modo continuativo, così da costituire una comunità appassionata e consapevole, che da una a due volte al mese, a seconda dei consumi, si ritroverà in un luogo che non solo produce Caffè gradevoli e salubri, ma aiuta l’ambiente in maniera davvero sostenibile. Potrete provare nuove Origini in purezza e Miscele, oppure continuare sulla strada del vostro “Caffè preferito”.

Meno imballaggi, più valore al rito del Caffè, in termini realmente sostenibili.

 

Non è anche un bel modo per coltivare le relazioni interpersonali? Ci piace radunare attorno a noi persone garbate, che senza estremismi di sorta sostengano e condividano un progetto, un principio semplice ma efficace per essere i protagonisti di un lento, costante, cambiamento in meglio. Pensiamo che il Futuro del Caffè possa partire da qui, senza imbracciare armi, violenza, insulti, ma opponendoci con fermezza e determinazione ad atti che alcune aziende reputano “necessari” solo per creare ricchezza ai loro indotti.